Pecoranera

Il 14 luglio ho incontrato un nuovo amico.Alla Costigliola quel giorno era ospite un ragazzo di 28 anni, un giovane carnico, schivo, magro, biondo. Era venuto, su invito, per parlare di sé, del suo libro, della sua nuova esperienza. Devis, questo il suo nome, vive nel paese della sua famiglia, in una località della Carnia, Raveo. Quando aveva 24 anni decise di lasciare il lavoro di perito informatico, ben avviato a Udine, e di dedicarsi anima e corpo a coltivare la terra della dura montagna. Desiderava provare a vivere della natura e con la natura, sperimentando cosa volesse dire una vita agricola. All’inizio, novello Tureau, volle misurarsi con la fatica e la solitudine, poi provò anche la vita in comunità ma senza successo; l’obiettivo era l’autosostentamento. Col tempo, ma non ci ha messo molto, capì il pericolo di non aver bisogno degli altri e decise di cominciare a scambiare prodotti agricoli, legname e relazioni.Questo suo agire senza proclami, è controcorrente, impopolare è facilmente etichettabile come neoromantico, naif. Devis comunque non ha alcun desiderio di insegnare nulla ad alcuno. Devis parla della sua vita, delle sue esperienze degli ultimii 10 anni, con una semplicità e proprietà di linguaggio rare. Denota una profondità non comune, una capacità di analizzare le situazioni e le relazioni senza giudizio, senza apporre etichette. Devis appartiene a quei giovani delle nuove generazioni che sanno vivere comprendendo i propri e gli altrui errori, dimostrando benevolenza e mitezza, non giudizio. Devis è diventato un amico, anche se lui non lo sa; con la sua delicatezza è riuscito a toccare le corde degli affetti e ad entrare nel cuore degli ascoltatori e dei lettori.

A proposito, Devis Bonanni (questo il cognome) ha scritto un libro edito da Marsilio “Pecoranera. Un ragazzo che ha scelto di vivere nella natura”.

Dario Brollo