Tonnellate di rifiuti: i dubbi del Comitato SOS C&C

cec1Mercoledì 28 Maggio alle 11 di mattina si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Pernumia un incontro pubblico e conferenza stampa di Bacino Padova 3 per la relazione sullo stato di avanzamento dei lavori dell’’ex C&C e per la presentazione del sito web (www.bonificacec.it)

Il Bacino Padova 3, è il soggetto individuato dal Comune di Pernumia per la “messa in sicurezza” e per la caratterizzazione dei materiali presso i locali dell’ex-C&C.

L’ex C&C è un capannone situato al confine tra i comuni di Pernumia, Battaglia Terme e Due Carrare, che doveva servire per il recupero di rifiuti provenienti da industrie chimiche, siderurgiche e termoelettriche. Tuttavia, dopo le vicende giudiziarie che hanno portato all’arresto del titolare, è diventato un deposito illegale contenente ben 52 mila tonnellate di rifiuti pericolosi.

Prima di tutto va segnalato che la collocazione della conferenza stampa, alle 11 del mercoledì mattina, non ha certamente favorito la partecipazione della cittadinanza, specie di chi lavora. È un peccato, perché il tema preoccupa molto i cittadini, quindi sarebbe stato importante permettere a più persone possibile di conoscere lo stato dell’arte attraverso un confronto diretto con i tecnici che ci lavorano.

Inoltre i tempi di preavviso piuttosto stretti non hanno permesso anche ai più volenterosi di organizzare la propria presenza.

Il presidente di Bacino PD 3, dott. Borile, ha spiegato che si sono potuti eseguire i lavori di indagine ambientale, caratterizzazione e messa in sicurezza del sito con 200 mila euro dei fondi regionali a questo destinati (500 mila euro messi a disposizione dal 2011 e usati solo alla fine del 2013). Per poter usare i fondi residui regionali per l’asporto di rifiuti c’è bisogno di una specifica approvazione della Regione. Ora, Bacino Padova 3 ha presentato un progetto per trasferire presso una discarica specializzata una parte del rifiuto non tossico, ma questo è subordinato all’approvazione del progetto da parte della Regione.

Quanto ai fondi messi a disposizione della Provincia nel 2009 (200 mila euro non ancora utilizzati!) erano originariamente destinati alla caratterizzazione esterna.

Ci auguriamo che Bacino PD 3 possa finalmente utilizzarli e, come ipotizzato dal suo presidente, riservarne una parte (100 mila euro) per un ulteriore asporto di rifiuti.

Come comitato ci auguriamo che, tra le amministrazioni dei tre comuni limitrofi alla ex C&C, e Bacino PD3, si crei la concertazione necessaria per richiedere con determinazione a Regione, Ministero, Europa i fondi necessari per la risoluzione definitiva di questa pericolosissima situazione che grava da più di un decennio sul territorio  dei Comuni di Pernumia, Battaglia Terme, Due Carrare e tutti quelli limitrofi.

COMITATO SOS C&C

comitatososcec@gmail.com

revisione a cura di Marco Perini, redazione di Ecopolis