Si scrive acqua, si legge democrazia

logo-Obbedienza-civile-acquaNel giugno del 2011, grazie all’attività dei Comitati, è stato vinto il referendum che voleva l’acqua bene comune, perché su questa non gravassero i profitti ma fosse invece resa effettivamente pubblica, cioè legata ai reali bisogni e alla partecipazione decisionale dei cittadini e delle cittadine. Nonostante la vittoria, è come se non fosse successo nulla perché Amministrazioni e Governi, di colore diverso ma in questo concordi, continuano a privatizzare i servizi pubblici locali e a mantenere nelle bollette dell’acqua i profitti per i gestori. E questo anche se Consiglio di Stato, Corte Costituzionale, TAR e Giudici di Pace si pronunciano a favore delle nostre posizioni.

Un anno fa il Forum dei movimenti dell’acqua ha lanciato la campagna di Obbedienza Civile per far sì che la volontà referendaria, ormai legge, venisse finalmente applicata. Così abbiamo tolto noi stesse/i dalle bollette la quota destinata a remunerare il capitale investito. Ci hanno minacciato, pensando di impaurirci e convincerci a smettere, ma la Campagna continua e si allarga sempre più.

Il nostro Comune ha ceduto, con l’acquiescenza di troppi, Acegas Aps ad Hera, incurante della nostra  richiesta di sospendere l’operazione per informare e consultare correttamente i cittadini e le cittadine sugli effetti di questa scelta. Ora ci si sta accorgendo di quanto negativa sia stata questa decisione e di quanto volatili le garanzie e le promesse! Ora, a cose fatte, è stata istituita una Commissione consiliare per studiare la fattibilità di un eventuale scorporo del servizio idrico integrato dalla multiutility Hera, alla quale abbiamo comunque offerto il nostro contributo.

Il Comitato provinciale acqua bene comune di Padova ha deciso di compiere un ulteriore passo: vogliamo presentare una PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE DI INIZIATIVA POPOLARE PER LA TUTELA DI INTERESSI COLLETTIVI (art.39 Statuto del Comune di Padova) per chiedere che il Consiglio Comunale “impegni il Sindaco o il suo delegato, sulla base del palese conflitto delle delibere AEEG n. 585 del 28/12/2012 e segg. con l’esito dei Referendum 12- 13/6/2011, ad esprimere in sede di Assemblea del Consorzio di Bacino Bacchiglione una valutazione negativa sull’adozione del Metodo Tariffario Transitorio (MTT) posto in essere dall’AEEG.”

Chiediamo che voti cioè contro la tariffa “truffa” decisa dall’AEEG perché ripropone la garanzia del profitto per i gestori del servizio idrico.

E’ una chiara domanda che rivolgiamo ai nostri amministratori: vogliono tutelare gli interessi della comunità o i profitti degli azionisti?

Per presentare la delibera abbiamo bisogno della firma di 500 cittadini/e residenti a Padova. Abbiamo bisogno cioè che ciascuno, come è successo con il referendum, partecipi attivamente non solo firmando, ma diffondendo l’informazione e raccogliendo nel modulo le firme di amici, colleghe/i ecc.

E’ una prova di democrazia e responsabilità quella a cui invitiamo tutte e tutti i lettori di Ecopolis. Utilizzate il modulo che trovate QUI, stampatelo fronte/retro, perché le firme devono essere chiaramente riferite alla proposta di delibera, e portatelo con le firme che avete raccolto ai banchetti o agli sportelli tecnico legali.

Per informazioni: giuliana.beltrame@alice.it – cell. 3495769665

Giuliana Beltrame – Comitato Provinciale 2 si per l’acqua bene comune –Padova