Io mi autoriduco…e tu? Bici-festa per l’acqua bene comune!

logo-Obbedienza-civile-acquaIl Comitato 2 SI Acqua Bene Comune di Padova organizza una Bici-festazione per Sabato 26 Ottobre, ore 10.30 in P.zza dei Signori (Loggia della Gran Guardia) a sostegno della Campagna di Obbedienza Civile per l’attuazione della volontà referendaria espressa con in referendum del 12 e 13 Giugno 2011. La biciclettata attraverserà le vie del centro, con sosta davanti al Comune ove sarà consegnata una petizione agli organismi consiliari e sarà incontrata la stampa.

La Campagna consiste nell’autoriduzione delle bollette dell’acqua della componente tariffaria “remunerazione del capitale investitoche dal 21 luglio 2011, giorno successivo alla pubblicazione in G.U. del risultato referendario, non ha più legittimità di figurare in tariffa. La Campagna è stata lanciata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua già nella primavera del 2012 su tutto il territorio nazionale.

I referendum del 12 e 13 giugno 2011 sono stati un evento di grande valore politico e sociale, soprattutto perché, attraverso una straordinaria e inedita mobilitazione popolare, hanno contribuito a far crescere nella coscienza collettiva la tematica dei Beni comuni. Così è stato possibile bandire dai nostri territori la produzione di energia nucleare, affermare i principi della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e degli altri servizi locali e, dunque, la  fuoriuscita dell’acqua dalle logiche di mercato e di profitto.

Purtroppo, in questi due anni e mezzo che ci separano da quell’evento, non sono stati pochi gli  attori che hanno tentato di cancellare quella grande prova di democrazia: dalle Autorità d’Ambito (ex AATO) agli stessi gestori (come Acegas-Aps), dagli organi di Governo del Paese (v. i provvedimenti dei Governi Berlusconi e Monti) alle Amministrazioni locali (v. l’operazione di fusione per incorporazione di Acegas-Aps nell’emiliana Hera s.p.a., votata dal Consiglio comunale di Padova il 24 settembre 2012), fino ai recenti provvedimenti (amministrativi) dell’Autorità per l’Energia e il Gas (AEEG) che, attraverso l’emanazione di un nuovo metodo tariffario transitorio (MTT), vuol fare rientrare dalla finestra ciò che i referendum hanno ricacciato dalla porta, e cioè legittimare, seppure sotto la voce “oneri finanziari”, quelli che la letteratura economica definisce universalmente come profitti.

Non si contano più le sentenze e i pronunciamenti delle più alte magistrature dello Stato, da quella costituzionale a quelle amministrative (Consulta, Consiglio di Stato, Tar Toscana etc.) che hanno bollato come illegittima la persistenza in tariffa di questa quota di utile, oltre a riconoscere il diritto degli utenti a vedersi rimborsato quanto indebitamente pagato da quella data ad oggi (per completezza, aggiungiamo che sono in dirittura di arrivo altri tre ricorsi presentati contro il citato MTT dell’AEEG davanti al Tar della Lombardia).

Anche il tema dell’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, acqua in primis, ha occupato un posto di rilievo nell’analisi e nell’attività del Forum e delle centinaia di Comitati acqua sparsi in tutta Italia. Contro le logiche privatizzatrici e avendo come faro il dettato referendario, hanno testardamente perseguito la via della ripubblicizzazione del servizio idrico, sulla scia di quanto hanno già fatto importanti metropoli europee, come Parigi, Berlino e, prima in Italia, Napoli.

E’ una grande battaglia che richiede la partecipazione di tutti.

Comitato 2 SI Acqua Bene Comune PD

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