Agropaesaggistico, il futuro è già qui

La Cia, Confederazione italiana agricoltori, è uno degli attori del  Piano Agropaesaggistico metropolitano: uno strumento essenziale per governare il futuro.

 

L’espressione chiave è “Agricoltura metropolitana multifunzionale, sostenibile e innovativa”. Con questo presupposto la CIA- Agricoltori Italiani si unisce alle richieste di avvio del progetto per la realizzazione di un Piano Agropaesaggistico di livello sovracomunale, nell’ambito della Comunità Metropolitana di Padova. Un’iniziativa di ampio respiro, che cade giusto in un contesto storico nel quale siamo tutti chiamati a guardare al futuro secondo altre prospettive rispetto ai paradigmi di soli quattro mesi fa. La nostra società si troverà ad affrontare enormi sfide e in tale contesto, l’agricoltura urbana e periurbana risulta una componente sempre più essenziale delle città sostenibili e dell’economia dei prossimi decenni. Tra i vari argomenti centrali, sono le importanti funzioni sociali, economiche e ambientali che proprio l’agricoltura è, e sarà, tenuta a sviluppare da qui in avanti.

Il Piano Agropaesaggistico, così com’è ideato, va al di là del modello tradizionale basato sulla monocoltura e sull’allevamento intensivo, difatti ambisce a diffondere un sistema sostenibile e innovativo. Vale a dire un sistema le cui basi poggiano su una produzione agroalimentare di alta qualità, biologica e biodinamica, sulla multifunzionalità aziendale e sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Gli enti competenti – che stanno portando avanti l’iter in una logica di rete – hanno ben compreso che solamente questo mutamento di paradigma potrà garantire la riqualificazione ambientale e paesaggistica del nostro territorio, generando nuove relazioni con il mercato locale, nazionale e sovranazionale.

Da sempre, è  nostra vocazione e impegno favorire processi il cui fine è valorizzare l’ambiente, in particolare, il comparto agricolo, motivo per cui condividiamo questa nuova opportunità: che può (e deve) contribuire a rilanciare le economie verdi e, soprattutto, diventa imprescindibile per superare la crisi economica e sociale già in atto, causata dal coronavirus. Siamo sicuri che il Piano rappresenterà una buona pratica per mettere insieme le piccole e medie imprese, l’imprenditoria giovanile e femminile, le associazioni di categoria e le Istituzioni sia pubbliche, che private. Nell’immaginario collettivo, grazie a questo strumento, aumenterà la consapevolezza, ad esempio, del legame esistente fra cibo, salute e ambiente; oltre all’importanza di un turismo lento, che dia tempo al visitatore di godere delle nostre bellezze naturali ed enogastronomiche. Sarà dunque necessario, attivare delle specifiche politiche di marketing territoriale, sprigionando le migliori energie della comunità padovana. Noi ci sentiamo pronti a raccogliere questa sfida e, per quanto di nostra competenza, desideriamo fare la nostra parte affinché questo piccolo-grande sogno si trasformi al più presto in realtà.

Cia Padova

*foto: andreatosatophotographer