Diritti e libertà oltre la quarantena

democraziaQuesti giorni di forzata quarantena domestica possono essere l’occasione per riflettere sul rapporto fra discrezionalità politica e diritti di libertà: lo ha fatto l’Associazione “Manifesto per Padova senza razzismo e discriminazioni”. Riportiamo la riflessione del Presidente onorario Giovanni Palombarini.

“È la nostra Costituzione che stabilisce con fermezza che ogni cittadino può circolare o soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, che i cittadini hanno diritto di riunirsi, anche in luogo aperto al pubblico, che ogni cittadino è libero di uscire dal territorio nazionale, aggiunge poi che le limitazioni possono essere in via generale stabilite dalla legge per motivi di sanità e sicurezza.

Non mi pare che a tutt’oggi il governo centrale o i presidenti di regione abbiano esagerato.Certo la contrazione è forte. Io sono a Roma, domenica sono andato nella piazza vicina a casa mia per prendere il giornale, sono stato subito avvicinato da un poliziotto che mi ha perentoriamente invitato a tornare a casa. Si è instaurato un clima di paura e di prescrizione continua? Io ancora non lo percepisco, anche se la discrezionalità, territorialmente variabile nell’applicazione delle misure, può in alcuni casi produrre intimidazione.

Quello a cui bisogna guardare con attenzione è il futuro, anche immediato, intanto affinché non si determini un’obsolescenza, neppure attenuata, di quelle libertà, penso in particolare a quelle che garantiscono le iniziative dei movimenti popolari. Anche se c’è, immagino, qualcuno che ci pensa. Ma poi bisognerà guardare a ciò che l’emergenza dell’epidemia fa vedere con sempre maggiore chiarezza: la crescita delle diseguaglianze, il pubblico e il privato, la condizione del sogno europeo, e non ultimo la condizione dei migranti e quanto verrà scaricato su di loro per effetto della crisi economica ormai in atto.

Denunce contro gli operatori sanitari e più ampiamente contro il sistema sanitario nazionale? Non sarà possibile impedirle, non esiste organizzazione che possa farlo. Ma saranno denunce con poco spazio, che nessuno sosterrà.

Approfondirò con un po’ di calma l’argomento, le questioni che preoccupano, cercando di argomentare le mie attuali convinzioni (che potrei anche modificare a seconda dei cambiamenti che eventualmente interverranno). E accennando ad altre questioni connesse, meritevoli di attenzione.”

Giovanni Palombarini – Presidente onorario “Manifesto per Padova senza razzismo e discriminazioni” APS

L’Associazione di Promozione Sociale “Manifesto per Padova senza razzismo e discriminazioni” si è costituita nel marzo 2018 a partire dall’esperienza del “Manifesto per Padova senza razzismo e discriminazione religiosa”, pubblicato nel luglio 2014 (e leggibile qui) per contrastare le allora dilaganti politiche avverse a qualsiasi forma di accoglienza dei migranti. L’Associazione cura uno spazio virtuale a disposizione di chiunque sia impegnato nel contrasto alle varie forme della discriminazione: Odisseo (Osservatorio sulle discriminazioni e oltre), raggiungibile all’indirizzo http://www.odisseo.org/. Ogni anno, l’Associazione cura la presentazione del Dossier Statistico sull’Immigrazione realizzato da Centro Studi Idos (su Ecopolis ne abbiamo parlato qui).