Giretto d’Italia di Legambiente, Padova seconda per numero di ciclisti

Padova si è aggiudicata il secondo posto del Giretto d’Italia 2019, campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente e sostenuta da CNH Industrial, Euromobility e VeloLove.

Prima è arrivata Piacenza, mentre Bolzano completa il podio nel monitoraggio di chi usa quotidianamente la bici negli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola.

Ventiquattro le città che hanno aderito all’iniziativa di conteggio dei ciclisti , avvenuta tra il 19 e il 24 settembre scorso durante la Settimana Europea della Mobilità per un totale di 35.461 lavoratori o studenti che hanno utilizzato la bici.

«Promuovere una modalità di spostamento più sana e più sostenibile e ripensare le città e le strade vuol dire ridurre traffico e smog e creare le premesse per un concreto miglioramento della qualità della vita urbana – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – rendere sostenibile l’intero settore trasporti è la vera sfida contro i cambiamenti climatici, visto anche l’impatto sempre più drammatico che questo settore ha in Italia».

A svolgere il monitoraggio due ore (fascia oraria 6-10) tramite appositi check-point sono stati i volontari di Legambiente e altre associazioni, in collaborazione con le amministrazioni comunali.

A Padova sono stati monitorati cinque ingressi: via Vicenza/corso Milano, Via Giustiniani, via San Francesco/Ospedale/Cesarotti, Pontecorvo e via Belzoni/Portello. Gli spostamenti più numerosi (1621 bici) sono stati rilevati nella direttrice di via San Francesco verso la zona ospedali per un totale di 4.573 ciclisti.

Si tratta però di valori assoluti, perché se si rapportano i ciclisti con il numero della popolazione la nostra città arriva quinta (2,2 bici per abitante), superata sempre da Piacenza (4,5) e poi da Bolzano (3,6), Fano (3) e Novara (2,4): ad oggi ancora circa il 60% degli spostamenti a Padova avviene con l’automobile.

Ma è proprio per fornire numeri utili in sede di programmazione e pianificazione di una nuova mobilità che nasce il monitoraggio simbolico del Giretto d’Italia, con l’auspicio che l’Amministrazione già impegnata su questi importanti temi sappia farne tesoro.

Luca Cirese – redazione ecopolis