Estate a Villa Draghi: è finita e già c’è voglia di ripartire

Con il mese di ottobre si concludono le domeniche di Villa Draghi a Montegrotto Terme. Un’iniziativa, durata sei mesi, fortemente voluta dalla Presidente dell’Associazione Villa Draghi Luisa Calimani.

La stagione si è svolta grazie all’importante sostegno dell’ARCI Padova e, in una certa misura, anche di Legambiente Selvazzano che ha fornito volontari durante lo svolgersi degli eventi e ha promosso alcune iniziative.Per il nostro circolo è stato davvero un’occasione importante collaborare in un luogo così bello e di prestigio. Oltre a fornite una ricaduta in termini di maggiore visibilità, Villa Draghi con il suo bel parco annesso, rappresenta un ottimo luogo per strutturare e organizzare serie di eventi e iniziative ambientaliste.

La stagione era iniziata col botto grazie al rinvenimento nell’area della Villa di resti di mura che fanno supporre, grazie anche a raffigurazioni in possesso, dell’esistenza passata di un’antica stua (calidarium) corredata da acque bolienti naturali. Una felice scoperta che ha spinto tutti ad avviare una prima pulizia dell’area d’interesse alla quale ha partecipato Legambiente Selvazzano e gli scout del territorio.

Gli eventi della stagione sono stati molteplici e variegati. I visitatori, nelle loro passeggiate domenicali, hanno così potuto apprezzare: momenti di arte e spettacolo; proposte di attività fisica immersi nella natura; diverse esposizioni e assistere a stimolanti conferenze.

A nostro giudizio i momenti più significativi e di alto profilo sono stati: l’incontro del 17 giugno con don Albino Bizzotto, a commentare l’enciclica papale Laudato si  (ne abbiamo parlato qui); la lectio magistralis dell’architetto paesaggistico Andreas Kipar tenuta il 15 luglio;  il mini-convegno “Conversazioni sulla città” assieme agli architetti Luisa Calimani e Giovanna Osti che hanno fornito ai convenuti colleghi una visione “altra e alta” dell’urbanizzazione che si oppone al dissesto del territorio ormai insostenibilmente cementificato.

Crediamo che valorizzare la figura, ormai sempre più auspicabile e necessaria, dell’architetto paesaggistico, soggetto che sa tenere conto degli equilibri e armonie tra zone verdi e quelle necessariamente destinate al consumo di suolo, può diventare la nuova, stimolante, vincente sfida per questi anni a venire. Una figura professionale questa, a detta della Calimani, da coinvolgere e consultare anche per la valorizzazione di ampie e importanti aree verdi come quella, per esempio, del nostro Parco Colli. Un nostro convinto auspicio.

Per quanto riguarda le nostre specifiche proposte abbiamo avuto l’opportunità di organizzare: la proiezione del film ambientale: Bandiza, storie venete di confine, alla presenza del regista Alessio Padovese; un seminario dibattito sulla situazione degli anfibi nel parco colli, in collaborazione con il Gruppo Salvataggio SOS Anfibi Padova; una serie di incontri sull’osservazione delle stelle dal vivo, grazie all’apporto del Planetario di Padova e, in chiusura il 14 ottobre, un bel concerto nel piazzale della Villa del coro grande Concentus Musicus Patavinus, che ha allietato i numerosi presenti con un repertorio non proprio conosciuto ai molti, ma di gradevole ascolto.

Domenica 28 ottobre la Stagione Villa Draghi 2018 si chiuderà con la rassegna Antichi sapori, una lezione sull’agricoltura biologica tenuta dalla Cooperativa “El Tamiso.

Un momento conclusivo, conviviale, di degustazione di antiche ricette al quale non mancare.

Flavio Boscatto – Legambiente Selvazzano