Ecopolis cambia direttore. Benvenuta Annalisa!

andrea annalisa2 Dal prossimo numero a dirigere ecopolis sarà Annalisa Scarpa, 31enne, di mestiere bibliotecaria universitaria, socia di Legambiente, da molti anni in redazione e dal 2015 nel Direttivo di Legambiente Padova.

Ho fortemente voluto questo avvicendamento, perché è giusto che l’associazionismo si rinnovi e ci sia spazio per chi è disposto a prendersi incarichi e responsabilità. Con Annalisa abbiamo lavorato in sintonia per quasi 5 anni, da circa 8 mesi abbiamo costruito questo passaggio.

Ecopolis cambieràSicuramente sì, perché è naturale che ognuno ci metta del suo, per sensibilità, interesse e capacità. Sicuramente no, perché da 6 anni è soprattutto un prodotto collettivo, impostato grazie a riunioni quindicinali di redazione.

Io mi sono divertito, ed appassionato, per quasi 9 anni, ereditando da Donatella Gasperi la responsabilità di coordinarla. Io che giornalista non sono, all’inizio mi sforzavo di essere un attento segretario di redazione, cercando di tenere assieme, in ciascuna newsletter settimanale, i commenti e le battaglie di Legambiente (quanto cemento e speculazioni sono state denunciate dalle nostre pagine), insieme allo spazio dato a tante altre associazioni e comitati che praticano l’ambientalismo, anche con sfumature e accenti diversi dai nostri.

Perché per noi, in ecopolis come in associazione, l’idea guida è sempre stata: “da soli non siamo sufficienti, facciamo rete, confrontiamoci, contaminiamoci”. Tanto che ormai la media degli articoli pubblicati non a firma di Legambiente sfiora il 55% del totale.

Poi nel corso della mia direzione ecopolis è cambiata, è cresciuta. Per prima cosa è diventata un’occasione di volontariato. Abbiamo formato una redazione prima di 4 e poi 8 soci (all’ultima cena prima di Natale eravamo in 14!), che si sono resi disponibili: alcuni maggiormente interessati ai temi ambientali, altri a come si comunica e si scrive.

Lo sforzo che abbiamo compiuto è stato di dotarci di strumenti e tecniche di editing per il web. Grazie all’aiuto volontario di professionisti dei media locali (che ringrazio per la disponibilità) abbiamo affinato le nostre capacità. L’obiettivo era di mettersi al servizio delle notizie, spesso scritte da chi ha poca dimestichezza con la lettura su schermo.

Solo con una squadra così numerosa è stato possibile reggere la mole impressionante di news che siamo riusciti a gestire: 8 notizie nuove a settimana, tutte verificate ed editate, sempre con l’aggiunta di immagini, spesso di approfondimenti originali, settimana dopo settimana, per almeno 47 numeri l’anno.

L’altro passaggio fondamentale è stato quello di trasformarsi da newsletter a blog, nell’ottobre 2012 (grazie Giulia Morrone!). In questi 5 anni i nostri articoli sono stati letti 452.000 volte. Quasi mezzo milione!

A me sembra un numero notevole, che richiama alla responsabilità di quanto si scrive, ma soprattutto di cosa si decide di pubblicare. In tutti questi anni solo una richiesta di rettifica a mezzo stampa, pur avendo dato spazio ad articoli critici, taglienti o di denuncia. E quasi 1.600 commenti, che nei blog spesso scarseggiano. Altra soddisfazione: vedere i nostri pezzi ripresi dalla stampa quotidiana: Ecopolis diventata fonte.

La struttura per rubriche è stata sviluppata e dalle cinque del 2004 siamo arrivati alle otto attuali. Le ultime nate sono state quella dedicata all’ecologismo in provincia e quella denominata AmbientArti, per far vedere Padova ai lettori attraverso le lenti dell’arte, a partire da chi fa il volontario in Salvalarte. Allargando via via le richieste di articoli ad altre associazioni o esperti, a vario modo impegnate nella valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale.

Rimpianti? Certo. Vedere che alcuni articoli venivano letti solo da 160 persone avendo sbagliato il titolo o perché non avevo avuto la lucidità di intervenire sull’attacco del pezzo, rendendolo da subito più intrigante.
Ma soprattutto di non essere riusciti a trovare tempo, risorse ed energie per un restyling del blog (sulla newsletter invece ci sarà a brevissimo una sorpresa). Le risorse voi lettori ce le avevate date, grazie ad un crowdfunding, ma le abbiamo spese tutte (fino al 2018) per la piattaforma di spedizione.

Un abbraccio a tutti i soci volontari di redazione, il gruppo più longevo e numeroso di Legambiente Padova dopo Salvalarte; a me, che son lo scorbutico pignolo di Legambiente, la soddisfazione di averlo fondato e contribuito a tenerlo assieme, mixando esigenze editoriali a modi e contributi originali di chi sta in redazione. Chi vorrà unirsi si faccia avanti, Annalisa saprà come accogliervi.

Infine auguro ad Annalisa di divertirsi, sapendo che sarà anche faticoso (in 9 anni per me il giovedì sera 20,30-24 è stato un lavorativo!). Ma potrai conoscere tante persone interessanti, sognatori competenti, prendendoti la soddisfazione, quando incrocerai una storia “minore” ma emozionante di poter dire “mi scrivi un articolo per ecopolis? o preferisci se ti facciamo una intervista?” Così un pezzetto dell’informazione sulla Padova sostenibile ed innovativa potrà passare attraverso i tuoi occhi curiosi e sensibili.

Andrea Nicolello Rossi – Legambiente Padova

3 thoughts on “Ecopolis cambia direttore. Benvenuta Annalisa!

  1. Grazie Andrea per il tuo appassionato impegno in Ecopolis; ti confermo che in questi anni è stato uno straordinario strumento di informazione, approfondimento, e soprattutto di formazione di una comune coscienza cittadina, che rappresenta un elemento fondamentale per la nuova etica che dovrà reggere la società, che risulterà dai cambiamenti che stiamo vivendo. Grazie davvero (Nicola)

  2. Creare la rubrica “con gli occhi della provincia” è stata una scelta niente affatto scontata o banale, anzi ha rappresentato il primo momento per immaginare una Legambiente padovana, idea di cui i nostri circoli ti sono grati

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