La Grande Sfida Fairtrade: per difendere il caffè e chi lo coltiva

Grande Sfida FairtradeDal 13 al 15 maggio Fairtrade invita tutti una grande sfida: consumare insieme il maggior numero possibile di tazze di caffè certificato Fairtrade, per supportare i produttori nella loro lotta agli effetti del cambiamento climatico.

Il sistema di certificazione Fairtrade garantisce il pagamento di un prezzo equo e stabile alle organizzazioni di produttori dei Paesi in via di sviluppo e assicura un margine di guadagno aggiuntivo da investire in progetti di sviluppo a favore delle comunità.

L’iniziativa si svolgerà contemporaneamente in 23 Paesi.
Singolarmente o in gruppo, basterà registrare nel sito web http://www.fairtradechallenge.org il numero di caffè Fairtrade bevuti dal 13 al 15 maggio e condividere sui social network la propria azione utilizzando l’hashtag #FAIRTRADECHALLENGE.

I Paesi in via di sviluppo sono i più esposti agli effetti del cambiamento climatico, nonostante siano i meno responsabili.
I produttori di caffè Fairtrade di tutta l’America Latina, ad esempio, sono stati pesantemente colpiti dal dilagare della ruggine bruna, la malattia che sta interessando più del 50% delle coltivazioni di caffè in America Centrale e circa il 30-40% in Sud America, e che è causata proprio dal surriscaldamento climatico e dall’aumento delle precipitazioni.

Secondo i dati dell’ultimo reportMonitoring the scope and the benefits of Fairtrade”relativi all’anno 2014, su 1,65 milioni di agricoltori, lavoratori e produttori che fanno parte della rete di Fairtrade, 812.500 (il 49%) sono coinvolti nella coltivazione del caffè, divisi in 445 organizzazioni e cooperative.
Sempre secondo i dati raccolti nel 2014, il caffè Fairtrade è coltivato prevalentemente in piccoli appezzamenti in 30 Paesi – ma il 75% in America Latina – che insieme occupano una superficie di 1,1 milioni di ettari, con una produzione totale di 150.000 tonnellate di caffè.
Si è osservato inoltre che dal 2013 al 2014 c’è stato un aumento della produzione del 6%.

Fairtrade rappresenta uno degli strumenti per affrontare le sfide del cambiamento climatico, grazie al supporto che offre ai produttori e alla loro sussistenza, allo sviluppo sostenibile e alle attività di adattamento.
Il pagamento di un prezzo equo e stabile, in grado di coprire i costi medi di una produzione sostenibile, permette ai piccoli produttori di caffè di rafforzare la loro capacità produttiva e pianificare il loro futuro.

Inoltre, il premio aggiuntivo Fairtrade – pari a 49 milioni di euro nel 2014 – consente di finanziare dei programmi di formazione e miglioramenti tecnici e infrastrutturali.
Il Fairtrade Premium è stato utilizzato da alcuni agricoltori proprio per effettuare investimenti in efficienza produttiva, con tecnologie che aiutano ad affrontare l’erosione del suolo, la scarsità di acqua e l’innalzamento delle temperature.
Nel dettaglio, gli agricoltori hanno utilizzato il Premium per piantare alberi, per costruire dighe che permettono di raccogliere l’acqua, per investire nel risparmio idrico.

Con una campagna nazionale su stampa, web e social media, eventi ad hoc, lezioni e incontri in alcune Università, la Grande Sfida Fairtrade vuole attirare l’attenzione su un rischio molto alto anche per noi consumatori: quello di perdere la possibilità, in futuro, di godere ancora della nostra bevanda preferita.

Ufficio Stampa Fairtrade Italia
a cura di Dino Pinelli – redazione di ecopolis