Quando la legalità premia

goel_arance biologiche_ndrangheta_tamisoDa sempre la nostra cooperativa El Tamiso è impegnata a garantire la qualità di prodotti che non siano solo biologici, ma anche etici, cioè frutto di attività, di imprese e di relazioni portate avanti nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo.

Per questo dall’anno scorso collaboriamo assieme a Goel Bio, una società cooperativa sociale agricola calabrese, che, attraverso la valorizzazione della tipicità e della qualità delle produzioni locali, l’impegno attivo per la legalità, il rispetto dell’ambiente e la difesa della dignità del lavoro agricolo, opera come mezzo attivo di cambiamento, assieme alle altre realtà del gruppo cooperativo Goel, in un contesto sociale ed economico dominato dalla ‘ndrangheta. Due scelte contraddistinguono le aziende agricole biologiche che appartengono al gruppo Goel Bio: la coltivazione di varietà locali secondo i metodi dell’agricoltura biologica, con una particolare attenzione all’ambiente e al consumatore; l’impegno a riconoscere sempre e comunque i costi di produzione, garantendo una giusta retribuzione ai lavoratori.

Anche noi ci riconosciamo in questi valori: l’anno scorso siamo stati in Calabria e nella Locride per comprendere che cosa è Goel Bio; siamo stati ospitati presso l’agriturismo “A Lanterna” a Monasterace, dove, qualche mese dopo, tra il 30 e il 31 Ottobre 2015, si è verificato l’ennesimo attentato intimidatorio: ignoti hanno appicato un’incendio a un capannone, distruggendo un trattore e varie attrezzature agricole custodite al suo interno, strumenti indispensabili per le attività dell’azienda. Questo, per l’agriturismo “A Lanterna” è il settimo attentato mafioso in sette anni.

Da qualche mese El Tamiso propone i prodotti freschi di Goel Bio in un settore particolare del listino. I prezzi non sono collegati con altri prodotti simili, proprio per l’esplicita scelta di Goel, cui abbiamo accennato sopra: riconoscere ai lavoratori i prezzi di produzione.

Dire in poche parole come è determinato il prezzo finale dei prodotti agricoli in Italia è impossibile, data la complessità della questione. Semplificando, diciamo che i prezzi sono dati dai costi produttivi a confronto con il mercato, inteso come luogo di relazioni economiche. I prezzi si formano nell’incontro tra esigenze di più soggetti. Gli imprenditori dovrebbero fissare un giusto prezzo per i loro prodotti e il loro lavoro, sulla base di un bilancio complessivo, ma non è sempre così. Spesso i compratori grossisti, in assenza di regolamenti stabiliti dalla politica, impongono i prezzi che vogliono loro, specie se di fronte hanno produttori cultualmente e strutturalmente più deboli. Non mancano, inoltre, “attori” che “giocano sporco”: aziende agricole, forse condizionate dalla ‘ndrangheta, che propongono per un certo tempo prezzi al ribasso, tagliando sui costi del lavoro e sui costi ambientali o approfittando di eventuali contributi pubblici.

Di fronte a questa situazione, un produttore onesto può presentarsi sul mercato, comunicando il meglio possibile i valori e le scelte che guidano il suo lavoro, le sue strategie imprenditoriali e i prezzi che ha fissato; riuscirà così ad intercettare le attese degli acquirenti più sensibili ai temi della salvaguardia dell’ambiente e della legalità, l’unico target in crescita nel settore agroalimentare italiano. La scelta di Goel Bio vince anche a Padova: la collaborazione con El Tamiso ha prodotto un immediato riscontro positivo con un’impennata di vendite. È un sostegno concreto alla cultura e all’economia della legalità.

Avremmo potuto approfondire questi temi nella nuova, imminente edizione del “Biologico in piassa” se ….

dichiarazioni di El Tamiso raccolte da Silvia Rampazzo, redazione ecopolis

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