Un solo treno al giorno non toglie lo smog di torno

MINOLTA DIGITAL CAMERASe abbiamo spesso l’impressione che il trasporto pubblico nella nostra Regione non sia sufficiente, nuovi tagli confermano e aggravano quest’idea ormai diffusa.

I comitati di passeggeri si moltiplicano e si mobilitano, almeno con lettere, segnalazioni e proteste se farlo con i mezzi di trasporto non sembra più possibile.

Tra gli altri, APPLES (Comitato Alta Padovana Pendolari Lavoratori E Studenti), al motto di “un treno al giorno toglie il traffico di torno”, protesta contro le novità introdotte dal nuovo orario invernale Trenitalia 2015-16, in vigore da domenica 13 dicembre:

“L’analisi sull’orario invernale delle linee ferroviarie attraversanti l’Alta Padovana ha fatto emergere un intervento peggiorativo sia sulla tratta Bassano del Grappa – Padova, che sulla Padova – Belluno.

Secondo la simulazione effettuata col sito e il call center di Trenitalia sulla linea Bassano – Padova risulta sparito il treno regionale 5925 che, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, parte da Bassano alle 8.40 e arriva a Padova alle 9.44: questo treno è molto utilizzato dagli studenti universitari e dai turisti che dal bassanese si spostano a Cittadella, Camposampiero e Padova.

La sparizione del regionale 5925 scaricherebbe sui due soli convogli precedenti delle 6.40 e 7.40 il flusso dei viaggiatori. Si fa presente che questi due ultimi treni sono già molto affollati perché utilizzati da lavoratori, studenti universitari e delle scuole secondarie, turisti, cittadini che si recano presso gli ospedali di Cittadella, Camposampiero e Padova.

Si chiede pertanto all’assessore alla Mobilita della Regione Veneto dott.ssa Elisa De Berti e alla Direzione di Trenitalia Veneto non solo di mantenere il regionale 5925 delle 8.40, ma anche di anticipare la partenza dell’autobus sostitutivo VE 433 alle ore 6.00, poiché la fascia oraria dalle 6 alle 10 è ad altissima frequenza di viaggiatori.

In merito poi ai cambiamenti riferiti alla linea Padova – Belluno, il Comitato APPLES esprime la sua netta contrarietà ad ogni ipotesi che preveda di non mantenere il collegamento diretto tra i due capoluoghi con disagevoli cambi per i viaggiatori a Montebelluna, affermando altresì pieno sostegno alle ragioni manifestate sul tema dai sindaci del bellunese.

Infine il Comitato APPLES chiede all’assessore De Berti di impegnarsi sia per aumentare lo stanziamento regionale a bilancio per il trasporto ferroviario, che di farsi promotore per la realizzazione dell’abbonamento e biglietto unico integrato tra l’azienda gestore del trasporto ferroviario regionale e le aziende tramviarie venete: entrambi punti fondamentali che da troppo tempo necessitano di essere attuati.”

Il comunicato ha già avuto visibilità sul Gazzettino (leggi qui) e sul Corriere delle Alpi (leggi qui); ma la protesta dei pendolari, a parte il sostegno della senatrice Puppato, sembra ancora senza seguito.

Per il momento, non c’è che da augurarsi che Trenitalia non prenda troppo alla lettera il motto del comitato, lasciando, di questo passo, cittadini del Bellunese e dell’Alta Padovana con un – unico – treno al giorno.

sintesi a cura di redazione di ecopolis